Ennesima partita che si decide già nei minuti centrali del primo quarto con gli avversari che mostrano in campo la volontà di vincere la partita, mettendo subito in difficoltà il reparto difensivo. Lo scarto nel finale di tempo (15-19) non rende l’idea della differenza vista in campo con il Tombolo che in fase di circolazione di palla e conclusione riesce sempre a perforare la difesa dei padroni di casa.
Nel secondo quarto il vantaggio aumenta così come la semplicità di realizzazione degli avversari, con l’Olimpia che cerca di arginare con alcuni sprazzi di gioco che permettono di contenere lo svantaggio (31-38) a sol e 7 lunghezze al suono della sirena che manda le squadre al riposo.
A differenza delle partite nel terzo periodo di gioco, l’Olimpia tenta una reazione, più dovuta ad una punta di orgoglio che di vera intensità, ma gli avversari non si intimoriscono perché gli errori al tiro in casa Olimpia si fanno determinanti e riescono a mantenere un esiguo vantaggio nel finale di tempo (41-53).
All’inizio dell’ultimo quarto l’Olimpia segna il passo e gli avversari allungano lasciando presagire ad uno scarto finale di tutto rispetto; nonostante ciò, seppure a fasi alternate, l’Olimpia cerca di rispondere agli attacchi avversari, ma a questo punto diventa determinante il numero di falli che manda con largo anticipo in lunetta gli avversari che con la loro precisione raggiungono un vantaggio che permette loro di giocare in scioltezza nella parte finale.
Complimenti agli avversari che hanno dimostrato una buona organizzazione di gioco, mentre per l’Olimpia sembra essere buio pesto.
flavio
di tnt