Virtus Cave Vs Olimpia Camposampiero
61 - 67
(15-7, 21-30, 42-43, 61-67)
Virtus Cave: Bilato F. 17,
Buccieri A. 7,
Cappellato G. 5,
Ceron G. 2,
Conci A.,
Giachin G. 5,
Javier I. 15,
Salmaso F. 7,
Sartore A. 3,
Surico M.
All.re: -
Olimpia Camposampiero: Baldassa M. 12,
Bertolo F. 4,
Busato E. 4,
Caruso N. 16,
Cosma M.,
Dalla Costa L. 12,
Gallato A. 9,
Mason F.,
Mercante G. 6,
Tentori A. 4.
All.re:
Lo Verro.
TL: 16/28, T2P: 21/45, T3P: 3/13
1o Arbitro: Giusto Cristiano
di Albignasego (PD)
Voto:
6.5* (2 votanti)
2o Arbitro: Rizzi Luca
di Ponte San Nicolò (PD)
Voto:
5.0* (2 votanti)
Finalmente dopo un lungo black out l’Olimpia riassapora il gusto della vittoria contro la virtus che sinceramente ha reagito in maniera tardiva. Si inizia con la saga degli errori in casa Olimpia (un film che continua a ripetersi da un po’ di tempo), dove alla fine del primo periodo conta esattamente un 4/19 nei tiri a canestro (una media da fare paura a qualsiasi statistica!!), però riuscendo a contenere gli avversari e limitando i danni in chiusura di tempo. Con il secondo quarto inizia una nuova partita con l’Olimpia difficile da contenere che riesce a macinare punti importantissimi recuperando palloni grazie alla pressione esercitata sui portatori di palla; il parziale di tutto rispetto (6-23) permette all’Olimpia di tirare un respiro di sollievo per affrontare la reazione degli avversari prevista nel terzo periodo di gioco. Infatti con l’inizio della terza frazione si vede un’altra Virtus, che riesce a riprendersi il parziale (21-13), recuperando tutto lo svantaggio che aveva accumulato, complice anche le ingenuità difensive che hanno permesso agli avversari di realizzare molti tiri dalla lunetta. Con l’esiguo vantaggio (42-43) l’Olimpia affronta a viso aperto gli avversari nell’ultima frazione di gioco. Nonostante il sorpasso subito (+1), l’Olimpia non si disunisce come già si era visto in altre occasioni, anzi mantiene alto il ritmo del gioco e grazie a Caruso, che piazza due bombe nel giro di pochi minuti, si riporta in vantaggio. Le ultime fasi di gioco vedono gli avversari insistere con il fallo sistematico per indurre i nostri all’errore, ma nonostante la pressione riusciamo a chiudere vittoriosamente la partita.
In sintesi si è vista un’Olimpia concentrata fino alla fine e in grado di giocare meno con i singoli (situazione agognata da tempo).
di tnt